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Ho un corto circuito. Continuiamo a dire che i media tradizionali parlano in maniera superficiale dei content creator e non ne riconoscono il valore. Ma intanto misuriamo la cifra del loro successo proprio dal fatto che i media tradizionali li hanno voluti. E questa cosa non è così rara, ormai le trasmissioni e le pubblicità sono popolate di content creator, basterebbe guardare solo le numerose interviste alla radio. Quindi perché ci raccontiamo ancora che c'è questo distacco tra i due mondi? E soprattutto, come mai i creator, anche i più giovani, rincorrono sempre l'approvazione dei media tradizionali come un traguardo da raggiungere? Sarebbe un ottimo argomento da affrontare con loro.

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Commento molto interessante che tocca un nervo scoperto. Da una parte i media tradizionali si oppongono ai creator (che sono competitor nel mercato pubblicitario) dall'altra ne hanno bisogno per riempire i loro slot di contenuti (in radio come dici tu ma anche tv). Dall'altra i creator si pongono come alternativa ma come tutti gli underdog (o percepiti tali) hanno bisogno della conferma dei media tradizionali per arrivare ad un pubblico più ampio, che è poi il motivo per cui anche i rapper di più grande successo si piegano ad andare a Sanremo. Comunque hai ragione: sarebbe interessante parlarne coi diretti interessati

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