Riferito ai podcast che "mutano" in video: che tri-stez-za. Stare davanti a un video e non ascoltare semplicemente un audio induce alla passività: devi stare per forza fermo a guardare lo schermo. Con l'aggravante, per quanto mi riguarda, che youtube non si lascia riprodurre in background mentre fai ricerche o altro, a meno che non attivi la funzione premium. Per mebè una tristezza infinita. Sia da autore che da fruitore di questi prodotti.
capisco lo scoramento, come cerco di raccontare nel post il motivo è economico, un video richiama più attenzione (anche per la cosa del background che dici) e quindi la pubblicità è più efficace e venduta a prezzo più alto
Però non vedo il problema. Piattaforme per registrare Podcast come Riverside registrano audio e video e ti consentono di scegliere se scaricare il file finale con entrambi oppure solo audio.
Dal momento che Spotify ha aggiunto la possibilità del video e che posso aggiungere entrambi, perché non farlo - il Podcast o Vodcast comunque è ancora riproducibile in background mentre corri, mentre guidi al contrario di YT e questa, per ora, è una differenza gigantesca -.
Sforzo zero e penso sia utile anche per una questione di "vedo chi è la persona con cui trascorro almeno un'ora a settimana". Fidelizzazione, creare un legame con le persone che va oltre l'audio e parlare con una copertina.
Sforzo zero però proprio no, per esempio io vorrei caricare le Creator Masterclass anche su Spotify ma non ho ancora trovato tempo, si tratta sempre di duplicare un contenuto e poi gestirlo su un’altra piattaforma
Tutto molto interessante. Grazie!. Non credi che il podcasting "classico", una volta assorbito il contraccolpo di questo inevitabile mutamento, possa assestare il suo posizionamento sul mercato e magari trovare nuovo slancio (magari puntando sulla qualità dei contenuti)? Insomma rimarrà solo un prodotto di nicchia?
rimarrà un prodotto di nicchia, ma sarà una nicchia molto remunerativa perché chi ascolta un prodotto audio con attenzione è una audience preziosa che va pagata molto bene
non è solo questione di tendenza.. ma anche di connessione e abbonamenti. Col 5GB e con piani di dati ampi si può scaricare di tutto. Ma non tutti i paesi sono mondi. In svizzera in media hanno piani da 5-10gb e dubito che li scarichino i podcast corposi.. oltre alla analisi della tendemza bisogna inquadrare amche l'analisi del mondo e delle decadenze dei paesi.
non penso che la scelta del media sia dettata dalla quantità di banda, ma da quanto un determinato contenuto ci coinvolge. Chi ha meno banda guarda meno video (forse) ma sicuramente non si mette a sentire audio per risparmiare il consumo
siamo ancora nell'onda lunga dell'iPhone e del video. Finché non arriva un nuovo hardware o una nuova tecnologia a cambiare paradigma penso che il video dominerà
Molto interessante e mi trovo d'accordo su tutto. Anche incrociando con i nuovi Nielsen appena usciti (con proclami trionfali) si scorgono questi scenari non proprio idilliaci per il comparto solo audio. La cosa non mi fa molto piacere visto che è il nostro lavoro ma la realtà è quella. Grazie
Grazie a te. La crescita dei “social video” è così grande da minacciare, non solo i podcast, ma anche la televisione lineare. Ne vorrei scrivere prossimamente
Riferito ai podcast che "mutano" in video: che tri-stez-za. Stare davanti a un video e non ascoltare semplicemente un audio induce alla passività: devi stare per forza fermo a guardare lo schermo. Con l'aggravante, per quanto mi riguarda, che youtube non si lascia riprodurre in background mentre fai ricerche o altro, a meno che non attivi la funzione premium. Per mebè una tristezza infinita. Sia da autore che da fruitore di questi prodotti.
capisco lo scoramento, come cerco di raccontare nel post il motivo è economico, un video richiama più attenzione (anche per la cosa del background che dici) e quindi la pubblicità è più efficace e venduta a prezzo più alto
Però non vedo il problema. Piattaforme per registrare Podcast come Riverside registrano audio e video e ti consentono di scegliere se scaricare il file finale con entrambi oppure solo audio.
Dal momento che Spotify ha aggiunto la possibilità del video e che posso aggiungere entrambi, perché non farlo - il Podcast o Vodcast comunque è ancora riproducibile in background mentre corri, mentre guidi al contrario di YT e questa, per ora, è una differenza gigantesca -.
Sforzo zero e penso sia utile anche per una questione di "vedo chi è la persona con cui trascorro almeno un'ora a settimana". Fidelizzazione, creare un legame con le persone che va oltre l'audio e parlare con una copertina.
Sforzo zero però proprio no, per esempio io vorrei caricare le Creator Masterclass anche su Spotify ma non ho ancora trovato tempo, si tratta sempre di duplicare un contenuto e poi gestirlo su un’altra piattaforma
Tutto molto interessante. Grazie!. Non credi che il podcasting "classico", una volta assorbito il contraccolpo di questo inevitabile mutamento, possa assestare il suo posizionamento sul mercato e magari trovare nuovo slancio (magari puntando sulla qualità dei contenuti)? Insomma rimarrà solo un prodotto di nicchia?
rimarrà un prodotto di nicchia, ma sarà una nicchia molto remunerativa perché chi ascolta un prodotto audio con attenzione è una audience preziosa che va pagata molto bene
non è solo questione di tendenza.. ma anche di connessione e abbonamenti. Col 5GB e con piani di dati ampi si può scaricare di tutto. Ma non tutti i paesi sono mondi. In svizzera in media hanno piani da 5-10gb e dubito che li scarichino i podcast corposi.. oltre alla analisi della tendemza bisogna inquadrare amche l'analisi del mondo e delle decadenze dei paesi.
Saluti
non penso che la scelta del media sia dettata dalla quantità di banda, ma da quanto un determinato contenuto ci coinvolge. Chi ha meno banda guarda meno video (forse) ma sicuramente non si mette a sentire audio per risparmiare il consumo
Video, video e per sempre video insomma
siamo ancora nell'onda lunga dell'iPhone e del video. Finché non arriva un nuovo hardware o una nuova tecnologia a cambiare paradigma penso che il video dominerà
E se arriverà, quasi sicuramente il video diventerà ancora più dominante
probabile, forse sarà un video diverso, vedi gli occhiali realtà aumentata che Zuckerberg sta portando in giro questi giorni
Molto interessante e mi trovo d'accordo su tutto. Anche incrociando con i nuovi Nielsen appena usciti (con proclami trionfali) si scorgono questi scenari non proprio idilliaci per il comparto solo audio. La cosa non mi fa molto piacere visto che è il nostro lavoro ma la realtà è quella. Grazie
Grazie a te. La crescita dei “social video” è così grande da minacciare, non solo i podcast, ma anche la televisione lineare. Ne vorrei scrivere prossimamente