Mi trovo in disaccordo con diversi punti espressi in questo'articolo, ma in particolare: sul serio non avremmo mai pensato di paragonare la televisione ai social media? Inoltre, ricondurre l'uso di Tik Tok, YouTube e quant'altro a un solo scopo, quello di divertirsi, è quantomeno semplicistico e sbrigativo. Oltre alla morte della televisione, in tanti si sono spesi a proclamare profezie sulla morte del cinema, della letteratura o del libro e così via. Il risultato? Non sono morti, sono cambiati. Sembra che l'equazione sia morte = non ha più successo come prima o non funziona più come prima. Personalmente credo che dovremmo perdere meno tempo con le stupidaggini su chi è vivo e chi è morto e, piuttosto, guardare ai media nell'ottica della loro rimediazione, cioè al fatto che "i nuovi media sfruttano i contenuti dei media precedenti". In questo modo potremmo vedere, per esempio, come il rapporto tra social e televisione ha già diversi anni o come i social hanno molto da spartire e ri-mediare anche con la fotografia, il cinema e i videogame, fra gli altri.
Mi trovo in disaccordo con diversi punti espressi in questo'articolo, ma in particolare: sul serio non avremmo mai pensato di paragonare la televisione ai social media? Inoltre, ricondurre l'uso di Tik Tok, YouTube e quant'altro a un solo scopo, quello di divertirsi, è quantomeno semplicistico e sbrigativo. Oltre alla morte della televisione, in tanti si sono spesi a proclamare profezie sulla morte del cinema, della letteratura o del libro e così via. Il risultato? Non sono morti, sono cambiati. Sembra che l'equazione sia morte = non ha più successo come prima o non funziona più come prima. Personalmente credo che dovremmo perdere meno tempo con le stupidaggini su chi è vivo e chi è morto e, piuttosto, guardare ai media nell'ottica della loro rimediazione, cioè al fatto che "i nuovi media sfruttano i contenuti dei media precedenti". In questo modo potremmo vedere, per esempio, come il rapporto tra social e televisione ha già diversi anni o come i social hanno molto da spartire e ri-mediare anche con la fotografia, il cinema e i videogame, fra gli altri.