Mi trovo in disaccordo con diversi punti espressi in questo'articolo, ma in particolare: sul serio non avremmo mai pensato di paragonare la televisione ai social media? Inoltre, ricondurre l'uso di Tik Tok, YouTube e quant'altro a un solo scopo, quello di divertirsi, è quantomeno semplicistico e sbrigativo. Oltre alla morte della televisione, in tanti si sono spesi a proclamare profezie sulla morte del cinema, della letteratura o del libro e così via. Il risultato? Non sono morti, sono cambiati. Sembra che l'equazione sia morte = non ha più successo come prima o non funziona più come prima. Personalmente credo che dovremmo perdere meno tempo con le stupidaggini su chi è vivo e chi è morto e, piuttosto, guardare ai media nell'ottica della loro rimediazione, cioè al fatto che "i nuovi media sfruttano i contenuti dei media precedenti". In questo modo potremmo vedere, per esempio, come il rapporto tra social e televisione ha già diversi anni o come i social hanno molto da spartire e ri-mediare anche con la fotografia, il cinema e i videogame, fra gli altri.
ciao Nicolò che i contenuti d'intrattenimento siano la stragrande maggioranza sia su Youtube che Tiktok mi sembra un dato di fatto. Riguardo al concetto di morte della tv se hai letto l'articolo fino in fondo ti sarai accordo che sono il primo a stigmatizzarlo e anche io parlo proprio di cambiamento (per sublimazione direi)
Proprio oggi ho recensito sul mio blog "La fine dei social" di Mario Moroni. Se non l'hai letto te lo consiglio.
Se vuoi fartene un'idea qui la mia recensione
https://davidegiansoldati.it/articoli/digital/la-fine-dei-social-di-mario-moroni/
Mi trovo in disaccordo con diversi punti espressi in questo'articolo, ma in particolare: sul serio non avremmo mai pensato di paragonare la televisione ai social media? Inoltre, ricondurre l'uso di Tik Tok, YouTube e quant'altro a un solo scopo, quello di divertirsi, è quantomeno semplicistico e sbrigativo. Oltre alla morte della televisione, in tanti si sono spesi a proclamare profezie sulla morte del cinema, della letteratura o del libro e così via. Il risultato? Non sono morti, sono cambiati. Sembra che l'equazione sia morte = non ha più successo come prima o non funziona più come prima. Personalmente credo che dovremmo perdere meno tempo con le stupidaggini su chi è vivo e chi è morto e, piuttosto, guardare ai media nell'ottica della loro rimediazione, cioè al fatto che "i nuovi media sfruttano i contenuti dei media precedenti". In questo modo potremmo vedere, per esempio, come il rapporto tra social e televisione ha già diversi anni o come i social hanno molto da spartire e ri-mediare anche con la fotografia, il cinema e i videogame, fra gli altri.
ciao Nicolò che i contenuti d'intrattenimento siano la stragrande maggioranza sia su Youtube che Tiktok mi sembra un dato di fatto. Riguardo al concetto di morte della tv se hai letto l'articolo fino in fondo ti sarai accordo che sono il primo a stigmatizzarlo e anche io parlo proprio di cambiamento (per sublimazione direi)