Ciao Andrea, congratulazioni per il risultato raggiunto e grazie per questa newsletter da studiare nei dettagli e tenere come linea guida. Grazie ancora.
Molto interessante, Andrea. Ultimamente ho sperimentato con discreto successo, lato corporate, anche le Newsletter LinkedIn: su alcune nicchie possono essere uno strumento interessante.
Grazie Andrea per questa guida così ricca e strutturata. Data la tua esperienza, mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista sulla mia newsletter. Butta un occhio quando puoi e poi fammi sapere 😉
Anche se scrivo la mia newsletter da tempo e sono soddisfatto dei risultati (mancano 15 persone ai 1.000, dai su! chi si unisce? :), ci sono sempre spunti e aspetti che si possono migliorare.
D'altra parte ci sono anche consigli che cozzano con abitudini e prassi personali.
Ad esempio io invio la newsletter il venerdì mattina sul presto. Un giorno e un'ora poco consigliati a guardare i dati che hai ripreso qui, ma cambiare quel giorno significherebbe cambiare le routine e forse rendere più faticosa la scrittura della newsletter. Perciò...va bene così!
Le raccomandazioni sono il meccanismo che rende Substack diverso da altre soluzioni per inviare email. Un potente motore del senso di community.
E menomale che hanno almeno in parte ridimensionato l'idea di voler far crescere i follower, totalmente inutili al di fuori del mercato USA.
Credo che il consiglio più universale che viene fuori dall'opinione di un po' tutti gli autori, me compreso è: scrivi di ciò che ti piace, che ti appassiona, al di là di quanto sia un argomento ampio o ristretto, di nicchia o sulla cresta dell'onda.
Ovvio che questi aspetti possono influire sui numeri che fa la newsletter, ma mai quanto la capacità di mantenere la costanza e la coerenza rispetto all'idea, al tema che vuoi sviluppare nella newsletter.
E' un po' come una missione. Bisogna sentirsela addosso. ❤️
si come dici tu la coerenza e la capacità di creare un appuntamento sono fondamentali, più importanti dell'orario di invio che, come si vede dalle tabelle, non cambiano poi in modo così drammatico il tasso di apertura
Ciao Andrea, grazie mille per un altro post epico. Ogni volta che leggo un post come questo mi viene voglia di rimettermi al lavoro perché ahimè mi manca la costanza. Il guaio è che so che è il fattore determinante perché nei periodi di costanza ottengo risultati, e il calo è evidente appena mi fermo. Che da un lato è stancante e stressante, ma forse devo capire solo come dosare le energie e produrre contenuti che siano di qualità, ma anche rapidi ed efficienti.
si, l'ottimizzazione delle forze è fondamentale, un po' si diventa più bravi col passare del tempo e un po' bisogna trovare un passo che sia sostenibile, quasi una procedura inversa e partire dalla domanda: cosa riesco a fare ogni settimana?
Troppo lungo il post per essere digerito tutto in una volta ma non è un male perché per forza devi tornare a leggerlo più volte per approfondire e qua di approfondimenti ne abbiamo tantissimi.😀
Una guida preziosissima, grazie Andrea! Alla fine come ha detto qualcun altro sono strategie che intuitivamente nel tempo ho adottato. Devo ancora sperimentare il sistema dei referrals, più che altro perché devo “confezionare” delle ricompense sensate. Sono anche un po’ timido sui social, generalmente “lancio” molto bene i post a tappeto ma in seguito “taccio” fino al lancio del post successivo. La mia crescita finora mi ha abbastanza stupito, è più positiva di quanto mi aspettassi. Tutto sommato la frase tua di questo post che mi è rimasta più in testa è “scrivo per capire quello che penso”: a conti fatti, è esattamente così.
Grazie del link, Andrea! <3 Leggendo questa guida-monstre mi sono reso conto di aver già adottato intuitivamente molte delle strategie che proponi, anche se forse potrei lavorare meglio sui rilanci nelle settimane tra un episodio e l'altro (ad averci tempo ed energie). Però intanto voglio almeno provare a spostare l'orario di invio della prossima newsletter di qualche ora e vedere se cambia qualcosa! :)
Grazie Emanuele, purtroppo o per fortuna la scrittura è qualcosa che prende davvero tanto tempo, forse per questo sarà l’ultimo territorio che ancora resiste all’onda dei creator di TikTok :)
Grazie. Concordo su qualità iscritti: penso che quelli buoni siano quando una newsletter amica ci linka per un nostro contenuto, mentre quelli che arrivano tramite tool automatici di piattaforma sono molto più sfuggenti
Buongiorno Andrea, sto leggendo il tuo favoloso POST-stile Enciclopedia TRECCANI :-) ,innanzitutto complimenti per il grande risultato,anche io sono su substack, mi rendo conto che e' ' molto difficile ottenere il successo. TI chiedo ma le indicazioni che tu dai nel post sono declinabili anche per i podcast ? io ho un podcast proprio substack,grazie in anticipo e cordiali saluti Max
ciao Massimiliano, i contenuti long form online hanno molti punti in comune anche quando cambiano i linguaggi, quindi le newsletter somigliano ai video youtube e pure ai podcast. Tutta la parte sulla strategia della newsletter è applicabile ai podcast, ovviamente diversa è la parte più tecnica che appartiene alla piattaforma mail (diversa da quella audio)
Quindi oltre al tuo lavoro sul digitale trovi il tempo di scrivere newsletter, come quando a 40 anni vai in. Universita e studi nei ritagli di tempo sulle panchine ,in treno o sull’ aereo cosi mi pare di capire, corretto? Comunque il tuo un lavoro sulle newsletter encomiabile
Ciao Andrea! Grazie mille per gli spunti: credo siano davvero preziosi e utili 🙏
Volevo chiederti una cosa: hai fatto test specifici o analisi dettagliate in merito al traffico organico dai motori di ricerca? Ho anch'io avviato una NL da pochissimo proprio con l'obiettivo di provare a dimostrare l'inverso: ovvero che nonostante non sia sicuramente nata come piattaforma per la SEO forse si può riuscire comunque a ottenere traffico organico. Sarà un bel case study (spero!)
la mia è una newsletter abbastanza SEO eppure negli ultimi 3 mesi sono arrivate da Google sono 600 persone, contro le 55mila che l'hanno letta via mail, insomma poco rilevante nel complesso
Grazie mille Andrea, è un feedback importante. Giusto un'altra curiosità: i numeri della SEO della tua NL sono stati sempre più o meno uguali (sulle 200 viste/mese) o ci sono stati anche periodi di maggiore picco?
Guida da leggere e rileggere. Grazie Andrea! Tutti spunti molto apprezzati tranne uno purtroppo: scoprire che l'orario peggiore per inviarle è la mattina presto. Breve storia triste: ogni mattina invio una newsletter entro le 08:30
Grazie Andrea, come vedi anche io faccio lo stesso “errore”, penso che l’orario giusto dipenda da molti fattori: chi è la tua audience target, altre newsletter simili negli stessi giorno etc. Ma alla fine sono dettagli quello che conta è il contenuto
Ciao Andrea, congratulazioni per il risultato raggiunto e grazie per questa newsletter da studiare nei dettagli e tenere come linea guida. Grazie ancora.
Questo è un post decisamente epico. Congratulazioni per tutto, Andrea! Ci vediamo a Bari 🌊
Molto interessante, Andrea. Ultimamente ho sperimentato con discreto successo, lato corporate, anche le Newsletter LinkedIn: su alcune nicchie possono essere uno strumento interessante.
Grazie Andrea per questa guida così ricca e strutturata. Data la tua esperienza, mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista sulla mia newsletter. Butta un occhio quando puoi e poi fammi sapere 😉
Congratulazioni per il fantastico traguardo, Andrea! E grazie per i preziosissimi consigli ;)
Grazie Andrea per l'enciclopedia newsletter! :)
Anche se scrivo la mia newsletter da tempo e sono soddisfatto dei risultati (mancano 15 persone ai 1.000, dai su! chi si unisce? :), ci sono sempre spunti e aspetti che si possono migliorare.
D'altra parte ci sono anche consigli che cozzano con abitudini e prassi personali.
Ad esempio io invio la newsletter il venerdì mattina sul presto. Un giorno e un'ora poco consigliati a guardare i dati che hai ripreso qui, ma cambiare quel giorno significherebbe cambiare le routine e forse rendere più faticosa la scrittura della newsletter. Perciò...va bene così!
Le raccomandazioni sono il meccanismo che rende Substack diverso da altre soluzioni per inviare email. Un potente motore del senso di community.
E menomale che hanno almeno in parte ridimensionato l'idea di voler far crescere i follower, totalmente inutili al di fuori del mercato USA.
Credo che il consiglio più universale che viene fuori dall'opinione di un po' tutti gli autori, me compreso è: scrivi di ciò che ti piace, che ti appassiona, al di là di quanto sia un argomento ampio o ristretto, di nicchia o sulla cresta dell'onda.
Ovvio che questi aspetti possono influire sui numeri che fa la newsletter, ma mai quanto la capacità di mantenere la costanza e la coerenza rispetto all'idea, al tema che vuoi sviluppare nella newsletter.
E' un po' come una missione. Bisogna sentirsela addosso. ❤️
si come dici tu la coerenza e la capacità di creare un appuntamento sono fondamentali, più importanti dell'orario di invio che, come si vede dalle tabelle, non cambiano poi in modo così drammatico il tasso di apertura
Ciao Andrea, grazie mille per un altro post epico. Ogni volta che leggo un post come questo mi viene voglia di rimettermi al lavoro perché ahimè mi manca la costanza. Il guaio è che so che è il fattore determinante perché nei periodi di costanza ottengo risultati, e il calo è evidente appena mi fermo. Che da un lato è stancante e stressante, ma forse devo capire solo come dosare le energie e produrre contenuti che siano di qualità, ma anche rapidi ed efficienti.
si, l'ottimizzazione delle forze è fondamentale, un po' si diventa più bravi col passare del tempo e un po' bisogna trovare un passo che sia sostenibile, quasi una procedura inversa e partire dalla domanda: cosa riesco a fare ogni settimana?
Troppo lungo il post per essere digerito tutto in una volta ma non è un male perché per forza devi tornare a leggerlo più volte per approfondire e qua di approfondimenti ne abbiamo tantissimi.😀
il post è sempre qui che ti aspetta :)
Una guida preziosissima, grazie Andrea! Alla fine come ha detto qualcun altro sono strategie che intuitivamente nel tempo ho adottato. Devo ancora sperimentare il sistema dei referrals, più che altro perché devo “confezionare” delle ricompense sensate. Sono anche un po’ timido sui social, generalmente “lancio” molto bene i post a tappeto ma in seguito “taccio” fino al lancio del post successivo. La mia crescita finora mi ha abbastanza stupito, è più positiva di quanto mi aspettassi. Tutto sommato la frase tua di questo post che mi è rimasta più in testa è “scrivo per capire quello che penso”: a conti fatti, è esattamente così.
grazie Pietro. Su i referrals inizio a sperimentare da oggi, ti faccio sapere tra un anno e mezzo quando farò l'aggiornamento di questo post :)
Grazie del link, Andrea! <3 Leggendo questa guida-monstre mi sono reso conto di aver già adottato intuitivamente molte delle strategie che proponi, anche se forse potrei lavorare meglio sui rilanci nelle settimane tra un episodio e l'altro (ad averci tempo ed energie). Però intanto voglio almeno provare a spostare l'orario di invio della prossima newsletter di qualche ora e vedere se cambia qualcosa! :)
Grazie Emanuele, purtroppo o per fortuna la scrittura è qualcosa che prende davvero tanto tempo, forse per questo sarà l’ultimo territorio che ancora resiste all’onda dei creator di TikTok :)
Guida super dettagliata e molto interessante.
Mi trovo in accordo su quasi tutto.
Non sono convinto che gli iscritti provenienti da altre newsletter (tramite reco) siano di maggiore qualità, anzi.
Temo che diversi si ritrovino iscritti “per sbaglio”.
Posso invece confermare con entusiasmo la forza di Notes e delle Recommendations: da queste ho preso più della metà dei miei iscritti.
Grazie. Concordo su qualità iscritti: penso che quelli buoni siano quando una newsletter amica ci linka per un nostro contenuto, mentre quelli che arrivano tramite tool automatici di piattaforma sono molto più sfuggenti
“Come ho raggiunto 10000 iscritti”: vendere le pale ai cercatori d’oro
Buongiorno Andrea, sto leggendo il tuo favoloso POST-stile Enciclopedia TRECCANI :-) ,innanzitutto complimenti per il grande risultato,anche io sono su substack, mi rendo conto che e' ' molto difficile ottenere il successo. TI chiedo ma le indicazioni che tu dai nel post sono declinabili anche per i podcast ? io ho un podcast proprio substack,grazie in anticipo e cordiali saluti Max
ciao Massimiliano, i contenuti long form online hanno molti punti in comune anche quando cambiano i linguaggi, quindi le newsletter somigliano ai video youtube e pure ai podcast. Tutta la parte sulla strategia della newsletter è applicabile ai podcast, ovviamente diversa è la parte più tecnica che appartiene alla piattaforma mail (diversa da quella audio)
Grazie del chiarimento ,quante ore al giorno ti occupa leggere e creare articoli di newsletter ?
molto tempo, ma va fatto nei ritagli: sui mezzi, nei momenti morti, deve essere un'attività continua ma interstiziale come scrivo nel post
Quindi oltre al tuo lavoro sul digitale trovi il tempo di scrivere newsletter, come quando a 40 anni vai in. Universita e studi nei ritagli di tempo sulle panchine ,in treno o sull’ aereo cosi mi pare di capire, corretto? Comunque il tuo un lavoro sulle newsletter encomiabile
Che dire, report davvero approfondito e carico di valore 👏
Lo sfrutterò per tutti quelli che mi chiedono "da dove partire per fare la mia Newsletter?" :)
PS. Congrats per i 10k e grazie per la citazione!
grazie Matteo, penso ci siano sempre più persone che vogliono iniziare a scrivere, quindi sentiti pure libero di spammarla ovunque!
Ciao Andrea! Grazie mille per gli spunti: credo siano davvero preziosi e utili 🙏
Volevo chiederti una cosa: hai fatto test specifici o analisi dettagliate in merito al traffico organico dai motori di ricerca? Ho anch'io avviato una NL da pochissimo proprio con l'obiettivo di provare a dimostrare l'inverso: ovvero che nonostante non sia sicuramente nata come piattaforma per la SEO forse si può riuscire comunque a ottenere traffico organico. Sarà un bel case study (spero!)
A presto e ancora grazie
la mia è una newsletter abbastanza SEO eppure negli ultimi 3 mesi sono arrivate da Google sono 600 persone, contro le 55mila che l'hanno letta via mail, insomma poco rilevante nel complesso
Grazie mille Andrea, è un feedback importante. Giusto un'altra curiosità: i numeri della SEO della tua NL sono stati sempre più o meno uguali (sulle 200 viste/mese) o ci sono stati anche periodi di maggiore picco?
Grazie mille 🙏
Non ho tracciato esattamente i dati ma penso che il SEO cresca col tempo, intanto che la newsletter si sedimenta e viene linkata da altri
Sì anche i backlink fanno tantissimo 💪
Grazie mille per i tuoi feedback e in bocca al lupo 🐺
Guida da leggere e rileggere. Grazie Andrea! Tutti spunti molto apprezzati tranne uno purtroppo: scoprire che l'orario peggiore per inviarle è la mattina presto. Breve storia triste: ogni mattina invio una newsletter entro le 08:30
Grazie Andrea, come vedi anche io faccio lo stesso “errore”, penso che l’orario giusto dipenda da molti fattori: chi è la tua audience target, altre newsletter simili negli stessi giorno etc. Ma alla fine sono dettagli quello che conta è il contenuto