Il migliore creator in Italia
Un aggiornamento su Scrolling Infinito in attesa della versione 2.0 del libro
Ciao, ricevi questa mail perché sei entrato nel sito di Scrolling Infinito e hai lasciato il tuo indirizzo per rimanere aggiornato sul progetto. Prometto che non ti scriverò spesso, al massimo 3 o 4 volte l’anno: se preferisci disiscriverti in fondo trovi il tasto per farlo.
Sto iniziando a mettere in ordine gli appunti raccolti in questo ultimo anno di letture, approfondimenti e incontri e la versione 2.0 del testo è in arrivo. Intanto però…
Versione 1.2
C’è stato un piccolo aggiornamento al sito di Scrolling Infinito dal punto di vista tecnologico e grafico. Prima di tutto ho aggiunto un giusto disclaimer che spiega che utilizzo faccio delle mail lasciate da chi accede per leggere il libro, ovvero inviare questa newsletter con gli aggiornamenti del progetto.
Poi vorrei ringraziare i testimonial (scherzo) di Scrolling Infinito che mi hanno regalato una piccola “fascetta digitale” che ho aggiunto in homepage nella sezione Dicono di Scrolling Infinito. Grazie a Federico Ferrazza, Mauro Del Rio, Antonella Di Biase, Simone Tornabene e Stefano Calcagni.
Presentazioni
Negli ultimi mesi ho continuato ad incontrare persone che si occupano di contenuti per parlare di Scrolling Infinito, rispondere alle loro domande e provare a risolvere con loro i dubbi del nostro mestiere.
Grazie allo IULM di Milano, al Corso di Informazione, culture e organizzazione dei media dell’Università di Bologna, alla Civica scuola di cinema “Luchino Visconti” di Milano, alla scuola Digital Update e all’agenzia Storeis.
Se vi interessa organizzare una presentazione di Scrolling Infinito nella vostra agenzia/studio/scuola rispondete pure a questa mail e parliamone.
Best Practices: Luis Sal
“Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione”. La celebre battuta del film Amici miei, anno 1975, resta valida anche in ambito digitale. Se dovessimo incoronare un creator italiano che possiede queste qualità in maniera limpida non avremmo dubbi: Luis Sal.
La caratteristica più importante del suo percorso online è la costanza e la consistenza in termini di qualità del prodotto. In particolare ho deciso a dedicargli queste poche righe di approfondimento dopo aver visto uno dei suoi ultimi video Un mio tipo di giornata tipo secondo la mia tipa.
Da tanto non vedevo un video capace di toccare corde così profonde, arrivando però al risultato attraverso un linguaggio ironico. Quasi 10 minuti in cui il voiceover della ragazza di Luis viene usato come canovaccio di un racconto per immagini che intrecciano la vita di coppia al tono surreale tipico dello YouTuber.
La videografia di Luis Sal è il perfetto esempio di come le regole del content design raccontate anche in Scrolling Infinito vengano utilizzate al fine di massimizzare la resa di idee all’apparenza semplici ma splendidamente realizzate.
Prima di tutto quello che ho definito L’importanza dei limiti o che un altro celebre creator americano come MrBeast chiama semplicemente La fatica, come ricordato anche da Francesco Oggiano nella sua newsletter. Online non è l’impiego di mezzi a colpire l’immaginazione dello spettatore quanto l’ingegno e lo sforzo messo nel cercare di superare la mancanza di strumenti. Cucino una carbonara con i piedi o anche il primissimo video del canale di Luis La tazza da 2,5 kg di Cornflakes ne sono due esempi. In altre clip il motto viene preso ancor più alla lettera eseguendo una serie di prove fisiche estreme.
C’è poi la capacità di trasformare le proprie debolezze in punti di forza e sfruttare l’ambiente circostante trasformandolo in puro content. Dalla vacanza con gli amici YouTuber che diventa ironica parodia dei reality televisivi (Temptation Island su tutti) al cane di famiglia vero co-protagonista di una serie di video (qui, qui) in compagnia della stessa mamma di Luis proprietaria del tormentone “Luis sei proprio veramente”. Proprio quest’ultima viene sempre inquadrata tralasciandone il volto così che l’effetto finale è quello dei cartoni di Tom & Jerry in cui gli adulti sono figure indistinte, distanti dal resto dell’azione, distaccati dal mondo fantastico in cui si svolgono gli eventi del racconto.
Anche a livello strategico Luis si colloca in una zona scarsamente presidiata, lontana dagli avvenimenti del giorno e dall’agenda setting dei trending topic. Una scelta opposta a quella dell’amico Fedez, costantemente impegnato a cavalcare polemiche spesso da lui stesso innescate. Proprio assieme a Fedez conduce Muschio Selvaggio, un format più legato ai nomi e alle tendenze della rete, ospitato però da un canale differente che rimane progetto separato.
Luis esplora le zone meno frequentate della rete, quelle vicine a quello che potremmo chiamare il Tempo di internet una dimensione di temi e argomenti sempreverdi con incursioni in territori ancora meno battuti, al limite del cosiddetto Lonely Web. L’utilizzo di filmati d’infanzia e adolescenza dello stesso Luis dà l’impressione che più di un contenuto di entertainment stiamo osservando un vero progetto di videoarte, una sorta di incarnazione del life-streaming alla base del funzionamento di servizi come YouTube o Twitch.
Anche se tutte le scelte creative di Luis sembrano tanto istintive quanto perfette sconsiglio di provare a replicarle troppo fedelmente. Quella dello YouTuber o del creator è una strada diversa dal mestiere del designer di contenuti. C’è tutta la differenza del mondo tra l’essere protagonisti in prima persona di contenuti caricati nel proprio profilo personale e chi li progetta per conto terzi, siano essi clienti, committenti o editori.
Se per chiunque crea contenuti in serie e su larga scala la formattizzazione e la serialità sono aspetti fondamentali un creator fuoriclasse come Luis Sal si prende invece il lusso di cambiare struttura e linguaggio in ogni singolo video in un'esibizione della propria creatività e inventiva quasi pornografica.
Quello dei creator è un mondo con cui ogni designer di contenuti deve rimanere in un rapporto dialettico e di analisi senza però commettere l’errore di mescolare professioni, intenti e modalità con risultati velleitari e possibilmente disastrosi.
Segnalibri
Abbasso l’originalità. Ovvero uno degli articoli più belli e approfonditi letti da molto tempo a questa parte. Perché la fissazione per l'autenticità è un problema occidentale e come la Cina lo ha evitarlo nei secoli.
Hipster, Post Internet, Woke. Voi a quale moda siete rimasti? Poco importa perché a quanto pare c’è una “Vibe shift” in arrivo, qualunque cosa questo voglia dire. (via Link Molto Belli)
Instagram, stop al panico. Ogni tanto qualche pentito esce urlando dagli uffici di una grande piattaforma dicendo che i social rovineranno le nuove generazioni. Peccato che le stesse allarmanti ricerche interne non provino assolutamente nulla in questo senso.
Cos’è il presentismo? La tendenza ad interpretare eventi passati con la lente interpretativa del presente. Insomma l’origine di molti dei nostri mali, oltre che di infinite discussioni online.
La “Curva del sorriso” ovvero il motivo per cui da qualche anno a questa parte quando chiediamo a qualcuno “Dove lo hai letto?” la risposta è “Su Facebook”.
Geniale, ci lavoro assieme (Coordino e gestisco tutto il progetto Muschio Selvaggio) e mi risuona la genialità di ogni azione personale, professionale e pensiero laterale che solo lui possiede!